Relazione conclusiva del convegno e sintesi degli interventi






Macroarea di Lettere e Filosofia
Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società

COMUNICATO E RELAZIONE CONCLUSIVA

Il Turismo Sportivo
moltiplicatore di opportunità per l’offerta turistica


Il 29 novembre 2017 si è svolta presso la sala Sabatino Moscati della Macroarea di Lettere e Filosofia dell’Università di Tor Vergata il convegno “Il Turismo Sportivo moltiplicatore di opportunità per l’offerta turistica” nell’ambito delle attività di ricerca e formazione proposte dal corso di laurea di Scienze del Turismo.

Franco Salvatori, Direttore del Dipartimento di Storia, Patrimonio culturale, Formazione e Società, ha salutato gli ospiti introducendo le attività istituzionali dell’Ateneo che con il corso di laurea di Scienze del Turismo è vocato a fornire conoscenze e capacità finalizzate ad operare con competenza nei vari settori professionali connessi al Turismo. 

Nicolò Costa, Coordinatore del Corso di Laurea Triennale in “Scienze del Turismo”, ha proseguito con l’introduzione degli ospiti e dei relatori rinnovando l’importanza, per attuare un modello di sviluppo moderno ed efficiente, di formare operatori del turismo polivalenti e flessibili con conoscenze teoriche (obiettivi cognitivi) e competenze pratiche (obiettivi professionalizzanti); ha altresì sottolineato come siano essenziali le azioni di marketing relazionale e collaborativo, nonché le reti di imprese, per il successo di qualsiasi attività legata al turismo.

Paolo Giuntarelli, Docente di Sociologia dello Sviluppo Locale applicata al Marketing del Territorio, ha evidenziato il peso delle manifestazioni sportive nel flusso turistico sul territorio nazionale ed ha sottolineato come gli insegnamenti a elevato contenuto professionalizzante offrono agli studenti una preparazione nei diversi settori chiave del Turismo (economico-giuridico, socio-territoriale, artistico-culturale, linguistico ecc.) Infine ha introdotto e ha moderato gli interventi dei relatori intervenuti.

Maria Grazia Cinti, della segreteria organizzativa del convegno, ha esposto un lavoro di ricerca effettuato grazie alla banca internazionale di articoli scientifici a cui ha accesso l’Università Tor Vergata, per offrire una definizione del turismo sportivo e comprendere bene il fenomeno al livello globale. Si è analizzato come il tempo libero in aumento, offre ogni giorno nuove possibilità di utilizzo ed introduce nuove richieste che la società dei consumi cerca di orientare e soddisfare attraverso le proposte del turismo sportivo. Si sono anche forniti dati rilevanti in merito ai numeri del turismo sportivo in Italia e nel Mondo (Rappresenta il 10% dell’industria turistica mondiale, per un fatturato generato di circa 800 mld di $) e di come questo fenomeno, inteso sia come grandi eventi che come attività di turismo, apporti importanti benefit positivi tra cui annoveriamo: la destagionalizzazione, la creazione di nuove destinazioni, ricchezza per la comunità ospitante grazie all’aumento dei posti di lavoro, lo sviluppo di nuove infrastrutture, l’attrazione di visitatori ad alto rendimento con l’intenzione di rivisitare e non da ultimo rilevanti economici moltiplicativi indiretti e indotti sull’offerta culturale, dei trasporti, agroalimentare, ricettività e ristorazione.

Inoltre è stato proposto un case study di un’eccellenza dei sistemi turistici locali, la STL La Spezia Terra e Riviera dei Poeti guidata da Damiano Pinelli, con la cui attività promozionale è riuscita ad avviare la crescita con la competitività turistica delle diversità locali attraverso il passaggio dal turismo di “destinazione” a quello di “motivazione”. Il sistema offre come flagship products il turismo sportivo, il turismo esperienziale, il turismo lento e outdoor.

La laureanda SciTur Giulia Matteo, ha esposto una ricerca sul ruolo dell’empatia nel turismo sportivo e dell’intensificazione delle relazioni grazie ad essa. E’ essenziale infatti per qualsiasi modello di sviluppo, il customer relationship management e il marketing relazionale, che come tutte le attività di cultura umanistica anche nel turismo concorrono a formare gli skills e le competenze. E’ stato spiegato che uno degli strumenti utilizzati nella misura della soddisfazione del cliente, incentrato sull'indagine della qualità percepita del prodotto, è il modello SERVQUAL di Parasuraman, Zeithaml e Berry e come i rapporti empatici sono influenzati dalla conoscenza dei servizi erogati. Questo aspetto rende ancora più essenziale una corretta formazione, evidenziando le implicazioni per il management del turismo sportivo, ovvero: selezionare personale che abbia interesse nello sport, formare continuamente il personale all’empatia, premiare il personale quando dimostra di assumere atteggiamenti empatici.

Eleonora di Giuseppe della Federazione Italiana Sport Equestri (F.I.S.E.), ha parlato dell’attività del comitato oltre che delle varie tipologie di turismo legate all’attività equestre, evidenziando come le diverse discipline si adattino tutte alla tematica del turismo sportivo introducendo il lavoro di recupero che è stato promosso da FISE per il percorso della via Francigena a cavallo. E’ stato anche sottolineato come sia auspicabile una concertazione concreta tra tutti gli stakeholder per valorizzare questi percorsi meno noti e trovare una sinergia pratica tra gli enti territoriali, gli enti di promozione e la FISE per incrementare l’offerta turistica di questo sport, che rappresenta una scelta sostenibile per eccellenza. Inoltre è stato spiegato il percorso formativo delle guide equestri e messo in risalto il ruolo dei manager sportivi nell’ambito equestre.

Alberto Gnoli, in doppia veste di responsabile della Bike Hotels e organizzatore della manifestazione Eroica ha offerto una presentazione delle attività di cicloturismo gestite. E’ stato evidenziato come il cicloturismo sia un importante moltiplicatore di effetti positivi per la ricettività specializzata, tra cui la destagionalizzazione (il 70% dei cicloturisti viaggia tutto l’anno, soprattutto fuori dalla stagione balneare/invernale), la propensione alla spesa (spendono il 25% in più agli altri turisti), la valorizzazione tipicamente sostenibile del territorio, la possibilità di specializzarsi su un mercato meno legato al prezzo e più alla qualità dei servizi offerti. Nell’ambito dell’attività della Bike Hotels, consorzio di primaria importanza in Italia che racchiude strutture specializzate in questo segmento, si è evidenziato il ruolo del bike manager, figura professionale specializzata per i bisogni dei cicloturisti, come pure di tutta una serie di servizi collaterali essenziali per questa tipologia di turismo (pasti specifici, gestione del deposito delle biciclette, assistenza tecnica, informazioni specifiche sul territorio). Inoltre, si è dettagliata l’attività di Eroica, manifestazione rievocativa storica del ciclismo leader in Italia e in numerosi paesi nel mondo, nata per amore di quel ciclismo legato alla storia, alla cultura e alla letteratura italiana. Oggi l’Eroica si distingue come esempio di valorizzazione del patrimonio ambientale, di uno stile di vita sostenibile e di un “ciclismo pulito”.

Manuel Onorati, presidente del Centro Universitario Sportivo dell’Università Tor Vergata, ha presentato uno studio sugli eventi a cui ha partecipato il CUS con i suoi atleti e un approfondimento sui risultati raggiunti. Nel campionato nazionale universitario il CUS ha partecipato con 26 atleti finalizzando 7 ori, 4 argenti e 9 bronzi. Il solo campionato nazionale di Messina ha visto 20.000 partecipanti, con 10.000 spettatori e ha generato 2 milioni di euro di indotto turistico a fronte di 300 mila euro investiti nella manifestazione.

Mauro Orazi , direttore marketing del tour operator “Four Season Natura e Cultura”, ha parlato dell’esperienza di questa innovativa organizzazione vocata al turismo lento e outdoor: un’agenzia formata da un insieme di persone che collaborano con le loro conoscenze per operare all'interno di parchi, scuole ed enti pubblici e privati con idee, progetti ed itinerari che si concretizzano in fantastiche escursioni in montagna di diverse difficoltà, facili passeggiate tra arte e natura, viaggi in bicicletta e trekking indimenticabili in Italia e all'Estero, nel rispetto della Natura, delle tradizioni e dei popoli. E’ stato sottolineato come un approccio lento alla natura e alle sue bellezze unito alla scoperta di culture e delle particolarità del mondo, sia un elemento di grande importanza per una offerta di qualità e autenticamente sostenibile. Inoltre è stata evidenziata la specificità della formazione specialistica delle guide dell'AIGAE (associazione italiana guide ambientali escursionistiche), ovvero professionisti che non parlano solo lingue straniere, ma effettivi esperti in una varietà di settori quali, tra gli altri, l'etnologia, le tradizioni, la storia, l'archeologia, la geologia, la flora e la fauna, ma anche l'enologia e la gastronomia tipica: tutti elementi che fusi insieme tendono ad identificare un territorio come unico e irripetibile.

Il Focus Golf 




La seconda parte del convegno è stato un focus sul golf moderato da Antonio Gazzellone, già Consigliere comunale delegato al Turismo di Roma Capitale e docente nel Master in Linguaggi del Turismo e Comunicazione Interculturale dell’Università Roma Tre.

Il gioco del golf è uno sport con molteplici aspetti benefici sia per il fisico che per la mente: sport all’aria aperta, contatto con la natura, cultura delle regole, rispetto del campo e dell’avversario; inoltre la designazione della città di Roma come luogo di gioco della prestigiosa Ryder Cup 2022 è il preludio di una serie di importanti investimenti al livello di marketing e comunicazione affinché Roma sia percepita al livello internazionale come una moderna destinazione golf; per questo è stato proiettato il video della candidatura  per coinvolgere al meglio la platea su questa opportunità.



Il turismo sportivo legato al golf rappresenta, oggi, un perfetto esempio di turismo sportivo.  Il golf è uno sport, ampiamente praticato in Europa (6,5 milioni di giocatori) e prossimo ad un’ampia diffusione anche in Italia. Partendo da una base di 44.802 tesserati nel 1992, è arrivato, infatti, a raggiungere i 71.907 tesserati nel 2003 con un incremento del 60,5%. Nel solo 2003 la Federazione Italiana Golf ha assistito ad una crescita dei propri iscritti del 7%, il più alto tasso registrato tra tutte le federazioni sportive riconosciute dal CONI.  

Sono intervenuti alla tavola rotonda sul golf:

Paolo Bellè General Manager e Managing Director - ‎Sheraton Parco de Medici Hotel Rome; Direttore Generale da circa 12 anni, coordina strutture a Roma per circa 1670 camere, oltre 7 ristoranti e 70 sale riunioni e un prestigioso campo da golf 27 buche, è inoltre membro dell’EHMA – European Hotel Manager Association. Ha sottolineato, in visione dell’evento di rilevanza mondiale Ryder Cup 2022, il valore delle azioni di marketing collaborativo tra i campi da golf nella capitale per attrarre più clientela (lo Sheraton Golf è l’unico golf resort nel Lazio che offre pacchetti di soggiorno con green free anche all’infuori del proprio circolo, solo nel 2016 ha venduto complessivamente oltre 5700 green fee in pacchetti turistici); inoltre ha approfondito quali sono gli skills professionali richiesti per lavorare nel più grande gruppo alberghiero al mondo, esemplificando le caratteristiche di diverse mansioni, come quello della Marriott a cui Sheraton appartiene.

Luciano Pandolfini, Managing Director di G4T-Golf for Tourism, tour operator specializzato in golf e leader nella formazione degli agenti di viaggio, ha evidenziato come la crescita del turismo golfistico richiede professionalità e competenze, acquisibili grazie a corsi di formazione orgnizzati ad hoc, soprattutto in proiezione del grande vantaggio competitivo offerto dalla Ryder Cup 2022, opportunità unica e prestigiosa per Roma nonché impulso di commercializzazione del prodotto golf con i buyer internazionali. Nell’ambito della formazione G4T mette a disposizione i suoi 30 anni di esperienza nella formazione con un format che comprende attività essenziali per il successo degli operatori nel turismo del golf.

Durante la tavola rotonda si è inoltre puntato l’accento anche su alcune tematiche rilevanti relativamente al turismo golfistico:
• La presenza media di un turista golfista è 7 giorni, superiore a quella di altri turismo (3,4 giorni per gli stranieri) e questo rappresenta un importante vantaggio per la destinazione.
• La spesa pro-capite generata dai turisti del golf è 150/180 euro, con una maggiore spesa rispetto alle altre tipologie di turismo (50/55 euro), questo lo identifica come un turismo in grado di generare più ricchezza per la comunità
• L’accompagnatore del golfista, non essendo direttamente coinvolto nel gioco, spende la propria vacanza godendo le attrattive ambientali – culturali – gastronomiche che si trovano nell’area del polo golfistico.

Considerazioni finali
Il turismo sportivo rappresenta una tra le forme principali di turismo esperienziale secondo gli ultimi trend sia al livello nazionale che internazionale. E’ un fenomeno ricco di sfaccettature e con diversi sottotipi di clientela, fortemente caratterizzati in base alla disciplina pratica e con esigenze ed aspettative specifiche; questo impone una formazione molto specifica nel campo della progettazione e dell’accoglienza. Questa forma di turismo è senza dubbio legata, per sua stessa natura, ad un complesso di valori positivi correlati alla salute dell’individuo e soprattutto al suo benessere psico-fisico, ma anche a rilevanti valori sociali come il rispetto per l’ambiente e la solidarietà. Questo mercato in rapida espansione è composto prevalentemente da europei colti, giovani ma anche sempre più adulti “maturi” e con una certa disponibilità finanziaria e propensione alla spese – questi elementi costituiscono una chiave di volta per realizzare un modello di sviluppo turistico sostenibile e competitivo.  Ai fini di un corretto monitoraggio e studio del fenomeno in ambito di ricerca applicata, è indispensabile includere l’elemento motivazionale all’interno delle statistiche generali; solo così si potrà studiare in maniera efficace questo segmento della domanda turistica ed elaborare un’offerta adeguata e consapevole rispetto ai flussi.

Informazioni e richiesta materiale:  Segreteria Organizzativa Convegno

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